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Otto progetti per la digitalizzazione | Master MDT in Digital Transformation UNIFI

Otto allievi, otto presentazioni: i lavori realizzati in un’ottica di digitalizzazione in occasione dell'esame intermedio del master MDT in Digital Transformation

Venerdì 7 luglio è andato in scena l’evento del Master in Digital Transformation, promosso dall’Università degli Studi di Firenze, presso il dipartimento D5. Gli allievi hanno presentato, dinanzi al giudizio della commissione interna composta da Lapo Cecconi, Ester Macrì, Carlo Sorrentino e Marco Bellandi, il loro inedito e ambizioso progetto.

I tesisti hanno diligentemente messo in pratica le competenze acquisite durante la frequentazione del laboratorio del master, operando un mix tra conoscenze tecniche e passioni personali. La creatività e lo spirito di innovazione hanno rappresentato un tassello imprescindibile nell’ideazione e progettazione dei diversi lavori, finalizzati al miglioramento di servizi lenti e obsoleti che hanno bisogno di un’ondata di rinnovamento. Sotto la supervisione da parte dei professori nella fase di ideazione e di realizzazione, con focus mirato all’analisi analogica e comunicativa, i contenuti sono stati confezionati all’interno del programma di grafica Canva. L’inserimento aggiuntivo di frame espressivi e dinamici e la proiezione sulla lavagna digitale hanno permesso di apprezzare la scelta minuziosa dei dettagli nella costruzione dei lavori, con corpi di testo ordinati e circondati da grafiche attinenti.

L’obiettivo prefissato era quello di elaborare una proposta innovativa da presentare alla commissione, tramite l’individuazione di un servizio ex novo, o già esistente ma bisognoso di evoluzione, accompagnato da un quadro previsionale del binomio costi/benefici. Le tematiche affrontate hanno spaziato dall’area istituzionale, con la proposta di evoluzione digitale del servizio universitario per conferire dinamicità e scalabilità ai meccanismi burocratici, all’area videoludica, con la progettazione di un videogioco di samurai giapponesi, fino all’area fantascientifica, con la proposta di un gioco ambientato nel metaverso e destinato alla raccolta fondi benefica.

In sala, oltre ovviamente alla commissione e ai presentatori in attesa del loro turno, si è registrata la presenza degli stagisti universitari di Kinoa, che hanno adempiuto ai compiti di copertura social e di realizzazione di mini video-interviste col fine di documentare in modo fedele l’evento.

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